Per la prima volta catturano la collisione di due esopianeti.

Hanno catturato per la prima volta il cataclisma cosmico della collisione di due esopianeti giganti di ghiaccio, la scoperta è stata fatta da un team internazionale di scienziati coordinati dall'Università britannica di Bristol e dall'Università olandese di Leiden.

Il sistema in cui si è verificato questo si trova a 1800 anni luce, i due mondi orbitavano attorno ad una stella simile al sole, i ricercatori hanno scoperto questo evento perché sono riusciti a catturare circa 3 anni prima che il sistema aveva raddoppiato in modo anomalo ed irregolare la sua luminosità a lunghezze di onda infrarossa, poi la luce della stella cominciò a svanire.

Dalle osservazioni poterono dedurre che due pianeti si erano scontrati che la collisione aveva creato un enorme bagliore che era il bagliore rilevato e che poi i getti e le colonne di polvere e frammenti che si stavano diffondendo dalla collisione diventavano sempre più grandi, creando un nuvola che bloccava la luce della stella.

I ricercatori non danno una dimensione specifica ai pianeti coinvolti, descrivendoli come giganti di ghiaccio, quindi dovrebbero orbitare lontano dalla zona abitabile della loro stella.Nel nostro sistema solare abbiamo due giganti di ghiaccio, Urano e Nettuno, ma orbitano tranquillamente e nessun rischio di collisione tra loro perché tra questi due pianeti non ci sono mai meno di 1600 milioni di chilometri, cioè più di 10 volte la distanza che separa la terra dal sole.

Abbiamo detto che la stella dove si è verificato questo è simile al sole, cosa accadrebbe se questa stella avesse pianeti rocciosi come la zona abitabile tenera, cosa potrebbe succedere loro, sarebbe una pessima notizia perché anche se l'evento accadesse miliardi di chilometri di distanza. Da loro, una collisione così colossale creerebbe milioni di frammenti, alcuni dei quali potrebbero avere un diametro di centinaia di chilometri, frammenti che inizialmente vengono lanciati in tutte le direzioni ma alla fine molti di essi finiranno per essere attratti dalla gravità del Stella, che causerà un brutale bombardamento di comete e asteroidi su quei possibili pianeti che si trovano nella zona abitabile.

E questo è già accaduto nel sistema solare ed è accaduto alla Terra, lo sappiamo dalle cicatrici che questo evento lasciò sulla Luna, su Marte e su Mercurio, è conosciuto come il bombardamento tardivo intenso, periodo avvenuto tra il 3800 e 4100 anni fa: circa milioni di anni, durante quel periodo la Terra, la Luna e altri corpi del sistema solare interno subirono frequenti e violentissimi impatti da parte di grandi asteroidi.

Questo periodo è la causa della maggior parte dei crateri che vediamo attualmente sia sulla Luna che su Mercurio.Per spiegare questo bombardamento ci sono diverse teorie e una di queste è la collisione tra antichi pianeti vicini che esistevano nel sistema solare.

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