Leggi i papiri della Biblioteca di Ercolano e vinci.

Era l'anno 79 d.C., a Roma da giugno c'era il nuovo imperatore Tito Flavio Vespasiano, considerato dagli storici uno dei migliori sovrani di Roma, l'Impero viveva un periodo di splendore, ma quell'anno gli ultimi dati e ricerche nello specifico Il 24 ottobre si sono aperte le porte dell'inferno per circa 20.000 abitanti di Pompei ed Erculino.

La stima attuale è che i morti furono circa 5.000, tra cui Plinio il Vecchio, un saggio soldato romano che era al comando della flotta nella regione e che andò con le sue navi in ​​aiuto delle persone che cercavano di fuggire dal disastro e che Erano affollati sulla spiaggia di Ercolano, ma il salvataggio non andò bene o non andò affatto bene, Plinio morì e con lui potrebbero essere morti molti dei suoi uomini.

Ma ad Ercolano è stata ritrovata anche una lussuosa Villa, con una Favolosa biblioteca che si ritiene sia appartenuta allo statista romano Lucius Calpurnius Pisón Caesonius, suocero di Giulio Cesare, Lucio forse non vi è familiare, ma Giulio Cesare fa, aveva una lussuosa villa a Ercolano e secondo alcuni dati vi furono rinvenuti 1785 rotoli. La cosa interessante di questi rotoli di papiro carbonizzati è che sono interi, assomigliano all'immagine.

La pergamena nell'immagine è carbonizzata ma intatta, il problema è cercare di srotolarle, i frammenti che vedete accanto sono frammenti di una pergamena che si è tentato di srotolare e finiscono per essere distrutte, è un grosso problema perché ci sono molti testi.

Tenete presente che, se riuscissimo a leggere tutti questi rotoli, tutti questi papiri, tutti questi documenti, duplicheremmo i testi di allora, pensate che ciò che ci è realmente giunto dalla Roma classica e dalla Grecia sono copie di copie fatte nel Medioevo restano pochissimi testi originali, centinaia di opere di teatro, filosofia e scienza sono andate perdute.

Immaginate che in quella biblioteca possano trovarsi, ad esempio, i trattati di Archimede, con la progettazione delle sue macchine o le opere di Ipparco, che per primo propose la teoria eliocentrica, ponendo il sole al centro del sistema solare e fu anche il primo: nel calcolare che il sole era molto più grande della terra, di questo saggio di Ipparco non abbiamo nulla, non abbiamo alcun testo, abbiamo solo commenti che altri saggi fecero su di lui.

È come se nel giro di 2000 anni da Albert Einstein ci fossero solo pochi commenti salvati da un account Twitter o YouTube fossile, immagina quanto potremmo scoprire sui misteri del passato se riuscissimo a leggere quei rotoli. ma come avete visto nei frammenti che vi ho mostrato prima, i tentativi sono finiti malissimo.

Ma c’è speranza di salvare il contenuto di questi testi, e così facendo si può anche vincere; Il dottor Brent Seales dell’Università del Kentucky negli Stati Uniti ha utilizzato la tomografia a raggi X e la visione artificiale: qualche anno fa riuscì a leggere un rotolo del Mar Morto che conteneva un testo del Levitico, ora ha provato ad applicare lo stesso tecnologia alle pergamene della biblioteca di Herculano e lo ha fatto anche apertamente attraverso una sfida, una sfida in cui si possono vincere centinaia di migliaia di dollari di montepremi, fino a un milione di dollari di montepremi.

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