Un ponte con l'Arabia: uno sguardo al campionato saudita (13^ giornata) - A bridge to Arabia: a look at the Saudi championship (Day 13) [Multilanguage]

PRETENDENTI DIMEZZATE

Dopo la sconfitta rimediata in Iraq nel quarto turno della Champions League asiatica, le cose a Jeddah, città dei campioni sauditi in carica dell'Al Itthiad, si sono fatte particolarmente incandescenti. Pare che il gruppo squadra, capitanato dal capitano Karim Benzema, si sia ribellato all'allenatore, il portoghese Nuno Espirito Santo, in seguito all'ultima lite sorta proprio tra quest'ultimo e l'ex Pallone d'Oro.

Sebbene l'ultima battuta d'arresto subita in Iraq lasci il club saudita ancora al comando del gruppo C, con due punti di vantaggio sugli iraniani del Sepahan e sugli stessi iracheni dell'Al Quwa, la proprietà non ha tollerato l'ennesima figuraccia e non potuto più rimandare l'esonero del tecnico, per restituire serenità ad un ambiente profondamente turbato dall'ultima serie di risultati negativi.

La partita valevole per il tredicesimo turno di campionato contro l'Abha è così stata diretta dall'allenatore in seconda, Hassan Khalifa, una sorta di talismano chiamato a prendere in mano la squadra ad interim già in passato quando le cose si erano messe male e in attesa dello sbarco ufficiale dell'ex River Plate, Marcelo Gallardo, l'Itthiad è riuscito a tornare alla vittoria per 4-2, con tripletta proprio di Karim Benzema.

_{L'ex allenatore dell'Itthiad, Nuno Espirito Santo. Carla Cortés, CC BY 2.0, da Wikimedia Commons}

Sarà un caso che l'ex stella del Real Madrid abbia deciso di esplodere proprio dopo la cacciata del suo ex allenatore, con il quale i rapporti non sono mai stati eccezionali fin dall'inizio? O forse, le accuse di pigrizia rivolte da Espirito Santo (e da una nutrita fetta della tifoseria) al suo ex numero nove si poggiavano su un fondamento di verità?

Quel che sembra certo è che i due non potevano più continuare a stare insieme, ma per vedere se il prossimo tecnico riuscirà a riportare in alto i campioni sauditi (e soprattutto a preparare a dovere la squadra per il prossimo mondiale per club) si dovrà naturalmente attendere le settimane che verranno.

Intanto in vetta alla classifica della Saudi Pro League continua lo show dell'Al Hilal, che nel big match di giornata è riuscito ad avere la meglio della sorpresa Al Taewoon (2-0) soltanto negli ultimi dieci minuti di gara, grazie ai goal del solito Mitrovic (decimo centro per lui, secondo in classifica marcatori a tre goal di distanza da Cristiano Ronaldo) e dell'esperto Mohamed Kanno su punizione.

Una partita difficile, nella quale i padroni di casa sono spesso andati a sbattere contro il trasformismo della formazione di Chamusca, squadra che sta un po' pagando il fantastico avvio di stagione ma che si è rivelata ancora una volta capace di creare difficoltà anche ad avversari più quotati.

_{L'allenatore dell'Al Hilal, Jorge Jesus. Alface, CC BY-SA 3.0, da Wikimedia Commons}

Sono trentacinque i punti della capolista, frutto di undici vittorie e due pareggi in tredici giornate, ma la dominatrice del campionato saudita si giocherà il primo posto nel girone di AFC Champions League (l'unico che promuove con certezza agli ottavi) sul campo non facile degli uzbeki del Navbahor Namangan, che all'andata costrinsero Mitrovic e compagni al pareggio, raggiunto peraltro solo all'ultimo minuto di recupero.

L'Al Hilal schiererà qualche riserva in più nel prossimo impegno di Saudi Pro League, per preservare i migliori in vista dello scontro diretto in coppa? Lo vedremo tra circa quindici giorni, dopo la pausa per le nazionali, ma di certo chi non avrà di questi problemi sarà l'unica inseguitrice credibile rimasta, l'Al Nassr di Cristiano Ronaldo.

Con i dodici punti raccolti nelle quattro partite di AFC Champions League, i gialloblù di Ryad possono dirsi praticamente certi del primo posto (basterà raccogliere un solo punto nella sfida casalinga con il Persepolis o vincere con i tagiki dell'Istiklol), ma anche in caso di poco probabile doppia sconfitta, e conseguente doppia vittoria degli iraniani, con ottime probabilità rientrerebbero ugualmente nelle sei formazioni qualificate agli ottavi come migliori seconde.

_{Marcelo Brozovic e Cristiano Ronaldo, Mehr News Agency, CC BY 4.0, da Wikimedia Commons}

Intanto in campionato si è rivelata una specie di passeggiata il 3-1 rifilato all'Al Wahda, in un match in cui Ronaldo e compagni hanno dato l'impressione di tirare addirittura i remi in barca nell'ultima mezz'ora. Sono ancora quattro i punti di distacco dall'Al Hilal, maturati soprattutto con la falsa partenza di inizio campionato, ma la squadra di Luis Castro rimane ad oggi l'unica alternativa credibile ad una fuga solitaria dei vice-campioni asiatici.

Troppe infatti le nove lunghezze di distanza dalla vetta dell'attuale terza forza del campionato, l'Al Ahli di Matthias Jaissle, soprattutto alla luce dei frequenti alti e bassi che hanno caratterizzato il percorso del club reale da inizio stagione. Lo stesso comodo 3-0 rifilato all'Al Ryiad nella penultima di campionato, è venuto dopo l'inopinata eliminazione in King Cup e subito prima di un deludente pareggio conquistato giovedì scorso sul campo del Dhamk, dopo aver chiuso il primo tempo in doppio vantaggio.

Malissimo fin qui Roberto Firmino, ormai relegato definitivamente in panchina in favore del classe 2000, Firas Al-Buraikan, ma anche le altre stelle venute dall'Europa per approdare nel club di Jeddah stanno piuttosto deludendo, in primis Gabri Veiga, mai ambientato in Arabia Saudita e per il quale si parla già di probabile ritorno in Europa.

La prossima giornata sarà ancora sulla carta favorevole alle due di testa, che si affronteranno nel big match dell'anno la giornata successiva, il primo giorno di dicembre. Io ci sarò, anche se davanti alla TV, e se vorrete ne parleremo come sempre su queste colonne.

Restate sintonizzati, alla prossima!

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