Un po' di psicologia spiccia dalla TV - A little psychology from TV [Multilanguage]

MEGALOMANIA

Probabilmente alcuni di voi conoscono già lo show televisivo del sabato sera in onda su RAI 1, Ballando con le stelle, o quanto meno ne hanno sentito parlare, da qualche parte. Si tratta di unna gara tra dodici coppie, composte da un VIP e un maestro, che si sfidano ogni settimana in varie tipologie di ballo, giudicati sul posto da una "feroce" e spesso irriverente giuria e dai vari televoti provenienti dal pubblico di casa.

Uno show derivato da un format internazionale tutto sommato godibile, giunto alla diciottesima edizione e al quale sono solito assistere ogni anno insieme a mia moglie, come giusto riconoscimento alle cene in cui al mio angelo tocca sorbirsi la partita della mia squadra del cuore e tutte le eventuali imprecazioni di contorno. Del resto in ogni matrimonio, si sa, sono fondamentali i piccoli e grandi compromessi.

Non è infrequente che tra i vari maestri (o maestre) e i concorrenti nasca una infatuazione, qualcosa di più di un semplice rapporto alunno-insegnante. In passato i flirt spuntati da "Ballando con le stelle" sono stati capaci di rompere matrimoni e di separare coppie di ballerini insieme da parecchi anni, pur non durando mai più di qualche foglio di calendario, ma la parte più divertente rimane di certo lo scontro, pressoché costante, tra i concorrenti e i cinque membri della giuria.

I giudizi sui balli dei VIP spesso risultano talmente ficcanti da oltrepassare il limite della buona educazione e se dall'altra parte i giudici si imbattono nel concorrente "sbagliato" (è praticamente certo che accada, basta solo aspettare), la rissa verbale diventa assicurata. Stiamo in fondo parlando sempre di uno show televisivo, con autori dietro le quinte pagati per tenere in alto lo share e per offrire al pubblico un po' di verve oltre al semplice ballo, molto spesso diventato addirittura comprimario rispetto alle liti o alle storie d'amore.

Ogni edizione vede spuntare puntuale la sua "coppietta", ma anche il suo "cagnaccio", quel concorrente particolarmente pepato che non intende rassegnarsi alle battute e alle punzecchiature della giuria, ma che anzi scende in pista già sul piede di guerra. In passato abbiamo visto questo ruolo assegnato ad Anna Oxa, Arisa, Morgan, Giampiero Mughini o Alba Parietti, ma per l'edizione 2023 il vero "cavallo pazzo" è senza dubbio Teo Mammucari.

Il conduttore romano ha iniziato dalla prima puntata una sorta di sfida dialettica in particolar modo con una delle giurate, Selvaggia Lucarelli (pare che i due abbiano avuto una breve frequentazione diversi anni prima), ma se al suo esordio ne era uscito alla grande, tra battute e ironie che avevano conquistato il pubblico e costretto la più arrogante tra i giudici a ritirarsi in buon ordine, con gli appuntamenti successivi ha perso via via parecchio del suo smalto, lasciando intravedere lati oscuri del proprio carattere.

L'ex presentatore de "Le Iene", mostrando tutte le caratteristiche di un profilo megalomane, sembra mal digerire qualsivoglia considerazione che possa anche se solo in minima parte offuscarne la stella e l'immagine di "superuomo" con la quale intende vendersi all'esterno.

Già anni fa, da conduttore di un programma che prevedeva la partecipazione del pubblico, era solito rintuzzare in maniera decisa la voglia di apparire dei più esuberanti, quasi come se non sopportasse condividere con nessuno il proprio spazio da protagonista, ma Ballando con le Stelle sembra addirittura aver peggiorato questa tendenza.

Che lo si additi di ansia in pista, cosa normalissima per chi si presenta ad uno show di ballo senza esperienza, o di suscitare tenerezza, come nella puntata di ieri, nella quale ha inscenato un finto ballo con la figlia, Mammucari ha pronta una piccata e spesso adirata risposta, che rispedisca in malo modo, al mittente le parole.

A dispetto del suo lato pubblico, giocoso e divertente, ha in realtà confermato il tipico aspetto della persona fragile, che si fa forza nel prendersi gioco degli altri per guadagnare la risata del pubblico, ma che non tollera in nessuna maniera non solo di ricevere lo stesso trattamento, ma nemmeno che si metta in discussione da un qualsiasi punto di vista la forza del suo carattere.

Per la cronaca, dopo aver perso la testa ed impedito addirittura alla sua interlocutrice di parlare, con continue interruzioni, Mammucari ha doverosamente chiesto scusa, rendendosi conto di essere andato oltre, forse caduto nella trappola di chi, dietro le quinte, sapeva perfettamente dove mettere l'esca per farlo abboccare all'amo. Il superuomo è cascato, sono curioso di vedere come e se riuscirà a riprendersi.

Statemi bene, alla prossima!

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