Serie A, analisi della 35^ giornata - Serie A, Week 35 analysis [Multilanguage]

in Italy2 months ago (edited)

Fascetti,_Colantuoni,_Marotta_-_Varese_Calcio_1981-82.jpg
A destra, un giovanissimo Beppe Marotta, attuale amministratore delegato dell'Inter, all'epoca dirigente del Varese (stagione 1981-82). Immagine di pubblico dominio

See this Post in Any Language Powered by steem-fanbase.com

FAVORI E DISSAPORI

L'Inter, lo abbiamo detto e ripetuto fino alla nausea, ha dimostrato di essere di gran lunga la squadra più forte di questa edizione della Serie A. Gli uomini di Simone Inzaghi hanno lentamente "ucciso" questo campionato con un ruolino di marcia inarrestabile, sbaragliando la concorrenza e cavandosela sempre anche nel breve periodo di appannamento fisico attraversato a metà stagione.

Su 35 partite giocate, i nerazzurri hanno mosso la classifica in 33 occasioni, vincendo la bellezza di 28 incontri e pareggiandone cinque. Praticamente ogni avversario che quest'anno ha incrociato la strada dell'Inter è stato triturato, spesso sia all'andata che al ritorno (almeno in Italia, in Europa le cose sono decisamente più complicate) e, al netto dei vari episodi arbitrali dubbi, nessuno sul campo può dire di essere stato migliore dei neo campioni d'Italia.

Nessuno, tranne la penultima della classifica, il Sassuolo, che in un'ennesima anomalia statistica di questa stagione ha battuto l'Inter si all'andata che al ritorno. Il calcio è bellissimo perché strano, direbbe qualcuno: la vittoria dei neroverdi era quotata dai maggiori bookmakers internazionali a cifre altissime, vicine a 7 volte la posta, ma per fortuna non bastano le previsioni degli esperti per definire il risultato di una partita.

2048px-Sassuolo-Napoli_2014-2015.jpg
Una vista interna del Mapei Stadium di Reggio Emilia, teatro delle partite interne del Sassuolo. Paskwiki, CC BY-SA 3.0, da Wikimedia Commons

Perché anche le cose più strane, a volte, càpitano. Càpita, ad esempio, che gli amministratori delegati di Sassuolo ed Inter, rispettivamente Giovanni Carnevali e Beppe Marotta, siano amici, vicini di casa e testimoni di nozze uno dell'altro e che i due club risultino spesso e volentieri partner in operazioni di calciomercato.

L'ultima estate, ad esempio, i meneghini hanno acquistato dal Sassuolo il centrocampista Davide Frattesi, pagando buona parte dei 35 milioni richiesti grazie all'inserimento di due giovani "fenomeni", Samuele Mulattieri, valutato 8 milioni, e Andrea Pinamonti, addirittura venti. Lo score del primo recita 25 presenze e zero goal; meglio l'altro, che seppur senza far registrare numeri da fenomeno ha perlomeno raggiunto quota 10 centri in 35 presenze. Com'era la storiella delle "plusvalenze fittizie"?

E così, tra tutti questi "càpita", càpita anche che l'Inter, dopo la sbornia di festeggiamenti, si rilassi proprio nella giornata in cui deve affrontare un club "amico", schierando una formazione priva di diversi titolari, rimasti in panchina anche nella ripresa, quando c'era da recuperare lo svantaggio. E che il Sassuolo, nel girone di ritorno vittorioso una sola volta e proveniente da tredici goal subiti nelle ultime quattro partite, rinasca all'improvviso contro la più forte della classe.

1024px-FC_Salzburg_gegen_Inter_Mailand_(UEFA_Championsleague_2023-11-08)_14.jpg
Davide Frattesi, Werner100359, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons

Càpita anche che ai neo campioni d'Italia, fortissimi ma di certo non sfortunati da un punto di vista arbitrale, per la prima volta in stagione, curiosamente proprio contro il Sassuolo, venga annullata per fuorigioco una rete dopo l'intervento del VAR. Insomma, agli emiliani "càpitano" tre punti, per usare un eufemismo, piovuti dal cielo, che potrebbero anche incidere in maniera decisiva nella lotta salvezza. Rimane un dubbio irrisolto: chissà perché un po' tutti vorrebbero il Sassuolo in Serie B? Davvero difficile darsi una spiegazione.

Passando all'altra sponda dei Navigli, il Milan, secondo in classifica e già certo di un posto nella prossima Champions League, ha pareggiato 3-3 la gara interna con il Genoa, in un clima piuttosto rovente. La curva sud di San Siro, cuore pulsante del tifo rossonero, ha inscenato una protesta nei confronti della società, rea di non aver ancora stabilito un progetto tecnico chiaro per il futuro.

Il tecnico, Stefano Pioli, è giunto ormai al capolinea, ma i nomi dei possibili sostituti circolati nelle ultime ore, da Lopetegui a Fonseca, non sono stati ritenuti dai tifosi all'altezza del blasone della società. L'uscita di buona parte dei supporters rossoneri dallo stadio, ad un quarto d'ora dalla fine, si è rivelato un chiaro messaggio nei confronti della dirigenza: la pazienza è finita e nessuno ha più intenzione di vivere un altro anno da comprimari.

1024px-Loftus-Cheek_Milan_Newcastle.jpg
Il giocatore del Milan, Ruben Loftus-Cheek, a colloquio con l'allenatore rossonero, Stefano Pioli. Werner100359, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons

La sfida più interessante di giornata vedeva opposte all'Olimpico la Roma e la Juventus, in una sorta di spareggio per le posizioni Champions League. I capitolini, reduci dalla batosta ricevuta a domicilio per mano del Leverkusen nell'andata delle semifinali di Europa League, avevano l'assoluta necessità di centrare i tre punti, onde dimezzare le sei lunghezze di ritardo dai bianconeri, terzi in classifica, e riportarsi in scia del Bologna.

L'avvio degli uomini di De Rossi è stato scintillante, come testimoniato dal goal di Lukaku al quarto d'ora, ma discreta anche la reazione degli ospiti, capaci di trovare alla mezz'ora il goal del definitivo 1-1 con Bremer, su azione di calcio d'angolo. Partita bella, con occasioni e capovolgimenti di fronte da entrambe le parti, ma i migliori in campo alla fine si sono rivelati i due portieri, Svilar e Szczesny, capaci di compiere entrambi interventi salva risultato.

Alla Juventus basterà mettere in fila tre punti nelle ultime tre giornate per ottenere la matematica qualificazione in Champions League, mentre con questo pareggio si complica la posizione della Roma, raggiunta al quinto posto a quota 60 punti dall'Atalanta, vittoriosa 1-2 a Salerno. Decisivo probabilmente si rivelerà lo scontro diretto di Bergamo della prossima giornata, tra bergamaschi e giallorossi: una vittoria della Dea, che è bene ricordare deve ancora recuperare la gara con la Fiorentina, potrebbe pesare in maniera decisiva.

A quel punto alla Roma forse converrebbe fare corsa sul Bologna, ora quarto, fermato a sorpresa sullo 0-0 dal Torino FC e avanti di quattro lunghezze ai giallorossi. I ragazzi di Thiago Motta non avranno un calendario troppo semplice e dovranno ancora vedersela con Napoli (in trasferta) e Juventus, prima di fare visita al Genoa all'ultima giornata, ma probabilmente rischierebbero davvero di veder cancellato il vantaggio in classifica solo in caso di vittoria della Roma a Bergamo.

Statemi bene, alla prossima!

Progetto senza titolo (10).jpg

I'm part of ITALYGAME Team

together with:
@girolamomarotta, @sardrt, @mikitaly, @mad-runner, @famigliacurione


Progetto senza titolo (10).jpg


👉 VOTA PER NOI COME WITNESS👈

Progetto senza titolo (10).jpg

Sort:  

Thank you, friend!
I'm @steem.history, who is steem witness.
Thank you for witnessvoting for me.
image.png
please click it!
image.png
(Go to https://steemit.com/~witnesses and type fbslo at the bottom of the page)

The weight is reduced because of the lack of Voting Power. If you vote for me as a witness, you can get my little vote.

(Perché anche le cose più strane, a volte, càpitano. Càpita, ad esempio, che gli amministratori delegati di Sassuolo ed Inter, rispettivamente Giovanni Carnevali e Beppe Marotta, siano amici )Se è qualcosa di strano, oppure potremmo dire che sanno come gestire le diverse questioni al di fuori della loro amicizia.

Di sicuro lo sanno, sono due vecchie volpi, nel mondo del calcio da 40 anni e sanno bene come far funzionare le cose secondo il loro volere.

Coin Marketplace

STEEM 0.20
TRX 0.12
JST 0.028
BTC 64467.84
ETH 3492.64
USDT 1.00
SBD 2.54