In attesa di Peppino, ecco la nuova Serie A - Waiting for Peppino, here is the new Serie A [Multilanguage]

No, cari amici. Purtroppo non sono ancora giunte notizie a riguardo del procuratore federale, Peppino Chiné, che di conseguenza non potrà garantire, come richiesto dal suo diretto superiore (speriamo ancora per poco), Gabriele Gravina, l'applicazione di una giustizia sportiva "rapida ed incisiva, ancor di più di quella ordinaria".

Di conseguenza, ancora nulla sappiamo sulla plusvalenza fittizia realizzata dal Napoli (ormai quasi quattro anni fa) con Osimhen, comprato dal Lille in cambio di cash e quattro giocatori delle formazioni giovanili, valutati ognuno 5 milioni, ma che in Francia in realtà non hanno mai messo piede.

Niente nemmeno sulle plusvalenze della Roma, per una vicenda nota fin da aprile ed identica a quella che costò dieci punti di penalizzazione e l'esclusione dalle coppe europee alla Juventus. E l'Inter e le sue mancate coperture finanziarie per l'iscrizione ai campionati nel triennio 2021-24? E Giulini, presidente del Cagliari ma comparso anche negli azionisti del club campione d'Italia? Ovviamente anche qui, nulla di nulla.

Peppino, un po' come accaduto qualche mese fa all'ex presidente dell'Inter, Steven Zhang, risulta introvabile. Forse in questo momento si sta allenando nei boschi, come un Ivan Drago qualunque, alla caccia della rapidità di azione perduta o forse, più semplicemente, dopo i servigi resi si sta godendo una lunghissima e meritata vacanza.

La domanda però nasce spontanea: nel frattempo che si fa? Ovvio: finta di nulla, come tutte le volte che il volto del mostro da sbattere sui giornali non è quello desiderato, e si va avanti, annunciando in pompa magna, con la pubblicazione dei calendari, un'altra edizione del "campionato più bello del mondo".

E la delusione per la nazionale? Ma a chi vuoi che importi, quando il mondo sta per celebrare di nuovo i "fenomeni" che popoleranno la nostra Serie A, per l'occasione ribattezzata Enilive. Anche perché occuparsene troppo a lungo significherebbe rimettere in discussione il "garante" Gravina, cosa che a molte società (soprattutto ad una) non conviene.

Con la conferma nel ruolo di designatore arbitrale del "buon" Gianluca Rocchi, nonostante tutti i disastri combinati dalle ex giacchette nere nel campionato passato, si ha la certezza che le cose evidentemente sono state disegnate per non scostarsi troppo dalla falsariga dell'anno scorso ed ecco quindi, in tutto il suo splendore, la prima giornata:

_{Una vista interna dello stadio Giuseppe Meazza di Milano. POAN68, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons}

Una prima giornata piuttosto standard, senza big match e con i top team accoppiati con avversari sulla carta tranquillamente abbordabili, ma interessanti già alla seconda alcuni incroci come Napoli-Bologna e la trasferta del Milan sul campo della neopromossa Parma, che debutta in Serie A curiosamente con due gare casalinghe nelle prime due giornate.

Tre i big match presenti alla terza giornata, con Inter-Atalanta a far compagnia nel programma ad altre due sfide da non perdere, come Juventus-Roma e Lazio-Milan, mentre alla quinta ci sarà il secondo ritorno da avversario di Antonio Conte a Torino, all'interno del match tra Juventus e Napoli, ma soprattutto un'altra edizione del derby della Madunina, Inter-Milan.

Altri incroci top delle prime giornate sono previsti alla nona giornata, con Inter-Juventus, e alla decima, quando a San Siro si affronteranno Milan e Napoli. Ci sarà da divertirsi, per qualcuno sicuramente di più che per qualcun'altro.

Statemi bene, alla prossima!