Termini desueti: la mia esperienza

Buongiorno a tutti,

oggi volevo parlarvi dei termini desueti usati tuttora nel campo in cui opero quotidianamente, quello giuridico.
Nella mia professione abbiamo infatti il vizio di usare dei termini fuori dall'ordinario e di raro uso comune.
In particolare possiamo dividere i termini giuridici desueti in due categorie: latinismi e termini italiani arcaici o di scarso uso.

I latinismi sono molti, e di norma ne fanno uso i più legati al ruolo che ricoprono.
Personalmente ne uso pochi, preferendo un messaggio chiaro per chiunque. Ma spesso una frase latina permette di rievocare una vera e propria condizione giuridica, piuttosto che essere un semplice artificio linguistico. Di seguito i casi appunto più comuni e che possono riassumere in poche parole un concetto ben più vasto.

DURA LEX SED LEX

Tradotto letteralmente "la legge è severa, ma è pur sempre legge". E' il principio su cui si basa ogni sistema giuridico, e quello che va a bracetto con "la legge è uguale per tutti". Oggi è un principio che ha perso valore, vista la situazione dei nostri tribunali.

SALVIS IURIBUS

Significa letteralemente "fatti salvi i diritti” . E' una postilla che ogni legale appone, perchè funge da formula salvagente. Tramite questa formula l'avvocato si tutela specificando che quando detto precedentemente deve sempre tener conto di ogni diritto che il proprio assistito potrebbe vantare. Viene apposta difatti alla fine di ogni atto (in calce è il termine tecnico).

PACTA SEMPER SERVENDA SUNT

Tradotto significa "i patti vanno sempre rispettati". E' il principio di ogni contratto e di accordo negoziale, salvo che le parti abbiano stabilito uno scioglimento degli stessi. Ma anche questo sarebbe un patto nel patto, per cui la regola rimane mantenuta.

LATU SENSU

E' l'opposto di "in senso stretto", ed è utile per evitare di dire "nella maniera più ampia possibile", e di risparmiare qualche parola all'interno degli atti, che di per se non sono affatto brevi.

STATUS QUO

Si usa per indicare una situazione preesistente. In campo giuridico di solito si chiede di "ripristinare lo status quo", soprattuto in caso di lesione di diritti quali proprietà e possesso.

EXCURSUS

Si usa comunemente anche nella vita pubblica, e definisce il percorso, l'evoluzione di una data situazione. Oggi si usa in alternativa il termine ESCALATION , dall'inglese, per definire un excursus di tipo crescente. Ad esempio escalation di violenza.

VACATIO LEGIS

E' uno dei termini più importanti in quanto definisce il lasso temporale compreso tra la data della pubblicazione di una legge sulla Gazzetta Ufficiale e la data della entrata in vigore della stessa. Di norma questo lasso temporale è di 15 giorni, e dovrebbe permettere a tutti di studiarsi la legge per poi applicarla. Il termine può essere modificato.

VERBA VOLANT SCRIPTA MANENT

Indica il fatto che quello che si dice a voce non ha traccia rispetto quello messo per iscritto.
Da questo principio deriva anche il detto "più fatti, meno parole".

CAPITIS DEMINUTIO

Indica i casi in cui vengono persi un diritto, uno status o qualsiasi tipo di capacità giuridica precedentemente posseduta.
Deriva dalla perdita nel periodo romano di qualità come la cittadinanza Romana, Latina, o addirittura la libertà.

TERTIUM NON DATUR

Con questa locuzione si intende che tra un certo numero di opzioni, non è data un altra via. Si usa spesso per i ricorsi contro le multe, dove è possibile adire il prefetto o in alternativa il giudice di pace.

ERGA OMNES

Significa "nei confronti di tutti", di solito riferito ad una categoria. "Diritti validi erga omnes" invece definisce il concetto di una categoria di diritti che sono universali.

RATIO LEGIS

Il motivo per cui viene creata una legge. I ragionamenti sottesi alla stessa ed il percorso legislativo.

REBUS SIC STANTIBUS

"Stando così le cose".

ANATOCISMO

Per anatocismo si intende la produzione di interessi su altri interessi rispetto ad un capitale.
Ad esempio nei muti bancari spesso capita che si possano conteggiare gli interessi in maniera anatocistica (il cosiddetto sistema alla francese) che in Italia è vietato. State molto attenti a questo, poichè per legge avete diritto alla restituzione del versato non dovuto.

OSTRACISMO

Dal termine greco "ostrakon" (coccio, in quanto i voti venivano scritti su dei cocci) definiva l'esilio ai quali venivano condannati gli attentatori alla costituzione o più semplicemente coloro ritenuti pericolosi..
Oggi viene usato per indicare la gogna pubblica, spesso mediatica.

OBTORTO COLLO

E' un termine latino, ma per anni è stato ritenuto da alcuni colleghi come un termine italiano, per cui lo inserisco (erroneamente) qui.
Significa letteralmente "con il collo piegato", e indica i casi in cui si è costretti a compiere atti contro il proprio volere, costretti.

MERO

"Mero" significa "semplice, puro". Dire "per mera curiosità" significa dire "per semplice curiosità".
Spesso viene accostato alla successiva parola.

TUZIORISMO

Teoricamente "Tuziorismo" indica un vero e proprio sistema morale tipico del Seicento, tramite cui si risolvevano i casi di coscienza scegliendo la soluzione più vicina alla legge. E' quindi una impostazione tramite cui si indicava la massima cautela nella valutazione delle circostanze.
In campo legale moderno indicherebbe il senso di "scrupolo" quasi scontato, superfluo.
Dire "per mero tuziorismo", termine usato spessissimo, significa semplicemente "per pura prudenza e massimo scrupolo".
Oggi invece gli avvocati usano questo termine per giustificare prolisse ed inutili spiegazioni.
"Per mero tuziorismo il presente difensore vuole ricordare come...".

Ci sono molti altri termini, ma ho enunciato i più comuni e più interessanti.
Sperando di aver destato interesse saluto tutti.