Morire di fame a causa della Legge sul Ripristino della Natura

in Italylast month

Morire di fame a causa della Legge sul Ripristino della Natura.



Souce


“Siate responsabili, dovete essere sostenibili e già sapete che la nostra Unione Europea ha approvato la legge sul ripristino della natura, un sacrificio per i terreni agricoli, per l’agricoltura, per l’allevamento, ma fa bene al pianeta, alla sostenibilità, noi recupereremo i paesaggi, recupereremo l’Europa verde, i letti dei fiumi, tutto per la natura, l’ecologia e la sostenibilità, tutto per il cambiamento climatico”.


Questo per quanto riguarda la “politica”, ora parliamo della realtà, questa non ha niente a che fare con la sostenibilità, ha a che fare con il beneficio di certe famiglie potenti che ora vogliono lucrare sulla sovranità alimentare dei paesi occidentali, le famiglie di innominabili etnie gruppi, i soliti, perché questa Europa “preoccupata” di ambientalismo, non disdegna di sradicare ettari ed ettari di alberi per installare pannelli solari.


Questa Europa del restauro e degli ecosistemi non si preoccupa di riempire le foreste, le colline, gli ecosistemi con turbine eoliche elettriche contro le quali gli uccelli si scontrano, a questa Europa sostenibile non importa creare grandi miniere di carbone a cielo aperto, di cui è colpita anche la stessa Foresta Nera tedesca, questo non ha importanza per loro.


Sono marionette messe in piedi da Davos, dal forum, dalle grandi famiglie e dai fondi di investimento perché allo stesso tempo ci dicono che “dobbiamo preoccuparci, che non c’è acqua, che c’è siccità, non possiamo più coltivare perché non abbiamo acqua, uno dei paesi più deserti della zona Israele sta coltivando come se non ci fosse un domani, avendo grandi estensioni agricole di ortaggi, frutta e verdura che finiscono per essere una sorpresa nel mercato europeo.


E come è possibile che un paese deserto come Israele possa avere questa agricoltura in crescendo, perché ha la volontà politica e non le risorse o i soldi che ha anche l’Europa, ha la volontà politica di avere la sovranità alimentare, perché ha qualcosa di così semplice come qualcosa chiamato impianti di desalinizzazione.



Souce


Israele, un deserto trasformato in un giardino grazie alla volontà politica che ciò avvenga, in Israele sono numerosi gli impianti di desalinizzazione che forniscono acqua alle colture che finiscono nei mercati europei e non solo, ma ogni volta che occupano Territori palestinesi per darlo ai coloni e trasformare quelle terre aride in fertili.


Sono coloni per produrre sempre di più, si espandono sempre di più e quello che fanno i coloni è diventare agricoltori e mentre occupano territori in Israele per darli ai loro coloni e produrre sempre più prodotti agricoli in Europa le grandi famiglie che guidano i politici che prenderci in giro stanno facendo leggi per porre fine alla sovranità alimentare, per distruggere il tessuto agricolo, semplicemente non lo vedi.


Da dove viene la frutta, le patate, da Israele; Quale altro paese trae vantaggio dal Marocco, alleato degli Stati Uniti e quindi di Israele, un muro che protegge la parte più aggressiva nei confronti degli israeliani, la parte moderata del sagel.


Dobbiamo vendere tutto quello che Israele produce, mettiamo fine alla concorrenza europea perché è vero che gli impianti di desalinizzazione hanno un costo energetico e per competere con questo cosa dobbiamo fare, rovinare il settore primario europeo ed è quello che sta succedendo .


Qui si tratta di rovinarci per poter acquistare i loro prodotti e di porre fine all'allevamento di bestiame per poter acquistare la carne di plastica di Bill Gates.





Sort:  

Ciao amico, è positivo che stiamo tornando al verde, per ripristinare la natura dobbiamo abbandonare le politiche di deforestazione, distruzione e inquinamento. Saluti.

Il problema è a quale costo dovrebbe essere fatto.

Saluti

Erano il giardino d'Europa e oggi dipendono dal Marocco. Vergogna per un Paese sovrano.

Saluti

In effetti viene sempre da pensare male dietro certe scelte legate a grossi interessi economici.
Sicuramente è così, perché il mondo va avanti in questo modo da sempre.. e infatti stiamo andando allo sfacelo!

La questione è veramente complicata. Però dobbiamo cominciare a dare importanza alla sostenibilità, non si può più continuare a sfruttare il nostro pianeta come se avessimo risorse infinite è un suicidio a lungo termine.
Certo dobbiamo trovare un equilibrio tra proteggere il pianeta e mantenere una certa indipendenza agricola. In questo sono d'accordo.
Dobbiamo produrre cibo senza distruggere ciò che ci permette di vivere.

Il caso di Israele lo invidio molto, perché nel mio paese, l'Italia, iniziamo ad avere problemi di acqua, ma tanto i nostri politici non prendono mai l'esempio dai paesi migliori. Ormai ho perso le speranze.

Per quanto riguarda la sovranità alimentare, sì, dobbiamo cercare di non dipendere troppo dagli altri, ma questo non vuol dire puntare sull'agricoltura intensiva, anzi ogni paese deve trovare il modo giusto per trovare le soluzioni per affrontare i problemi ambientali che colpiscono il proprio territorio.
E negli ultimi anni noi in Italia siamo colpiti da violente alluvioni che distruggono tutto, coltivazioni, fabbriche, case.

Bisogna rivedere il modo in cui abbiamo sviluppato le nostre produzioni sia industriali che agricole e migliorarle oltre che renderle sostenibili e allo stesso tempo innovative.

Adesso ci servono strategie intelligenti che funzionino sia per il pianeta che per la nostra economia. Se non ci innoviamo e non ci adattiamo, saremo noi esseri umani a pagare il prezzo più alto.

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