Premiata Distilleria 🇮🇹🇬🇧

🇮🇹
Un paio di settimane fa, un pomeriggio, sono andato a prendere una ragazza che sta lavorando con me in villaggio.
Ero in stazione a Pedaso, una piccola stazioncina automatizzata proprio sul mare.
Mentre aspettavo l'arrivo del treno, di fronte alla stazione ho visto questa vecchia costruzione in disuso.
Il cartello dice che e' in vendita, ma non credo possa interessare a qualcuno.

Un tempo, chissa' quanti anni fa, era una distilleria, anzi una PREMIATA DISTILLERIA del commendatore Ugo Ciarrocchi.
La denominazione odora di tempi antichi, forse di epoca fascista, del ventennio.
Oggi che scriverebbe fuori dalla propria attivita' “Premiata”?
Ma poi premiata da chi? Per cosa?
Nostalgico anche il fatto che ci sia non soltanto la scritta del proprietario (quello capita ancora oggi), ma che ci abbiano voluto mettere il titolo “lavorativo” di Commendatore in bella vista.

Una distilleria.
Chissa' che storia avra' avuto, come e' nata, perche' ha chiuso.
E' un Italia che non c'e' piu', un Italia fatta di gente che investiva, lavorava, dava lavoro.
Soprattutto nei paesi il datore di lavoro conosceva tutti i suoi dipendenti e le loro famiglie, se doveva licenziare qualcuno si
faceva problemi perche' si trattava di un vicino, un conoscente, a volte un parente a cui la perdita del lavoro avrebbe potuto causare grandi problemi.
Non eri una “risorsa” eri una persona.

Mi affascina questa Italia andata, forse meno lussuosa ma piu' vera.
Suppongo gli eredi del commendatore abbiano messo in vendita l'intera fabbrica perche' non sapevano che farsene, oggi avere uno stabile rappresenta un bel un costo da affrontare, persino se e' in
disuso come questo.
Niente, era soltanto un pensiero in un assolato pomeriggio marchigiano.
🇬🇧
A couple of weeks ago, one afternoon, I went to pick up a girl who is working with me in the village.
I was at the station in Pedaso, a small automated station right on the sea.
While I was waiting for the train to arrive, I saw this old disused building in front of the station.
The sign says it's for sale, but I don't think anyone will be interested.

Once upon a time, who knows how many years ago, it was a distillery, or rather an AWARD WINNING DISTILLERY of Commendatore Ugo Ciarrocchi.
The name smells of ancient times, perhaps of the fascist era, of the twenty years.
Today, what would you write outside of your “Premiata” business?
But then rewarded by whom? For what?
Also nostalgic is the fact that there is not only the owner's writing (that still happens today), but that they wanted to put the "working" title of Commander in plain sight.

A distillery.
Who knows what history it may have had, how it was born, why it closed.
It is an Italy that no longer exists, an Italy made up of people who invested, worked, provided jobs.
Especially in the villages the employer knew all his employees and their families, if he had to fire someone yes
he caused problems because he was a neighbor, an acquaintance, sometimes a relative for whom the loss of his job could cause great problems.
You weren't a "resource" you were a person.

This Italy of the past fascinates me, perhaps less luxurious but more real.
I suppose the Commendatore's heirs put the entire factory up for sale because they didn't know what to do with it, today having a building represents quite a cost to face, even if it is in
disuse like this.
Nothing, it was just a thought on a sunny afternoon in the Marche region.