In giro per la Capitale 🇮🇹🇬🇧
🇮🇹
Pezzo di due anni fa che mi provoca sempre un po' di nostalgia in questa estate di lavoro nelle Marche
Anche a questo ultimo giro la mia vacanza e' terminata con un paio di giorni all'Avana, giorni che sono un perfetto cuscinetto fra la vacanza tunera ed il rientro nelle terre sabaude.
Sono arrivato la domenica mattina al terminal Viazul alle 8.30 proveniente dal balcon sull'oriente de Cuba. Adoro camminare nella capitale, faceva caldo ma non caldissimo, io avevo soltanto il mio solito zainetto e mi sono messo in cammino.
Dal terminal Viazul sono arrivato in un paio di minuti in Plaza de la Revolucion col monumento a Marti' e le due gigantografie del Che e di Camilo che hanno sempre la loro bella suggestione.
Camminando sono arrivato in calle 23 scendendo poi verso la Rampa. All'incrocio di fronte al Cine Jara mi sono fermato un' attimo a bere qualcosa, quel punto e' un altro dei luoghi iconici della mia Avana, che detto per inciso, conosco poco.
La Copelia era chiusa, di domenica....
Scendendo in Rampa sono arrivato sul Malecon, c'era una fiesta, gara ciclistica ed altre manifestazioni sportive.
Un palco montato, musica a palla, stand gastronomici dove si grigliava ciccia buona, il tutto intorno alle 10 del mattino. Mi sono fermato un po' a guardare poi mi sono incamminato sul Malecon alla ricerca di una casa de renta direttamente sull'oceano.
Ho dovuto camminare un po' le case de renta sono tutte o quasi dall'incrocio con S.Lazaro in poi.
Infatti ne trovo una in un interno, suono, si affaccia una sciura che mi apre, fra l'altro aveva il videocitofono, all'Avana sono attrezzati.
Vedo il cuarto, discreto senza lussi particolari, per una notte cuadriamo per 20 euro, ovviamente per periodi piu' lunghi, eventualmente in futuro, il discorso cambiera'.
La casa ha 3 cuarti, in serata arrivera' poi un altro italiano, il panorama dal terrazzo e' assolutamente pazzesco, proprio quello che cercavo.
Passo la giornata in giro per la citta', di sera vado a cena in un ristorantino in S.Lazaro con una amica.
Il giorno dopo avevo l'aereo al pomeriggio, al mattino vado ancora in giro, finisco poi per farmi un mojito, anzi due, nel bar che c'e' quasi di fronte al Morro.
Salutare Cuba con un mojito di fronte al mare avanero e' una di quelle cose che ti regala la consapevolezza che sempre ci sara' un ritorno, ancora una volta e malgrado tutte le menate e i casini che stanno vivendo.
Nel pomeriggio col mio zainetto mi butto in strada sul Malecon, fermo un taxi al volo che mi porta all'aeroporto, fra l'altro il tipo e' di Matanzas, venuto da Varadero a portare dei clienti nella capitale.
Anche questa volta l'Avana, come sempre, mi ha regalato una splendida desperdida.
🇬🇧
WALKING AROUND THE CAPITAL
Piece from two years ago that always causes me a bit of nostalgia during this summer of work in the Marche
Even on this last tour my holiday ended with a couple of days in Havana, days which are a perfect buffer between the Tuner holiday and the return to the Savoy lands.
I arrived on Sunday morning at the Viazul terminal at 8.30am coming from the balcony overlooking the east of Cuba. I love walking in the capital, it was hot but not very hot, I only had my usual backpack and I set off.
From the Viazul terminal I arrived in a couple of minutes in the Plaza de la Revolucion with the monument to Marti' and the two blow-ups of Che and Camilo which always have their beautiful charm.
Walking I arrived at Calle 23 and then went down towards the Rampa. At the crossroads in front of the Cine Jara I stopped for a moment to have a drink, that point is another of the iconic places of my Havana, which incidentally, I know little about.
Copelia was closed on Sunday....
Going down the Rampa I arrived on the Malecon, there was a fiesta, I think I sent you a video, cycling race and other sporting events. A stage set up, loud music, food stands where good meat was grilled, all around 10 in the morning. I stopped to look for a while then I walked along the Malecon in search of a casa de renta directly on the ocean. I had to walk a bit and the rental houses are all or almost all from the intersection with S.Lazaro onwards.
In fact I find one in an interior, I ring, a door appears and opens it for me, among other things it had a video intercom, in Havana they are equipped. I see the accommodation, discreet without particular luxuries, for one night we can stay for 20 euros, obviously for longer periods, possibly in the future, the matter will change.
The house has 3 rooms, in the evening another Italian will arrive, the view from the terrace is absolutely crazy, just what I was looking for.
I spend the day walking around the city, in the evening I go to dinner in a small restaurant in S. Lazaro with a friend.
The next day I had a plane in the afternoon, in the morning I go around again, then I end up having a mojito, or rather two, in the bar which is almost opposite the Morro.
Saying goodbye to Cuba with a mojito in front of the Havana sea is one of those things that gives you the awareness that there will always be a return, once again and despite all the troubles and messes they are experiencing.
In the afternoon with my backpack I throw myself into the street on the Malecon, I stop a taxi on the fly to take me to the airport, among other things the guy is from Matanzas, come from Varadero to bring clients to the capital.
This time too, Havana, as always, gave me a splendid desperdida.