Super Mario bros

Chi ha letto i miei post sa che sono una mamma di una certa età. Essendo genitore single ho insegnato ai miei figli di fare quasi tutto, per il semplice fatto che a casa non ci stavo praticamente mai.

Mia figlia sin da piccola era la donna di casa e ha sviluppato un senso del ordine e della pulizia quasi maniacale. Cammina appresso a me e il fratello rimproverando entrambi. " Certo che tu e tuo figlio siete proprio disordinati. Non so che fine avreste fatto se non ci fossi io qui a pulire e mettere apposto le cose che lasciate in giro".

E anche oggi mi ha ripreso che sul mio comodino c'è un sacco di roba, che a suo avviso dovrei togliere e sistemare un po'.

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Come vedete in mezzo a tutto c'è la Mia Nintendo 3DS XL. E si avete capito bene, e proprio mia. E così decido di parlarvi della mia vecchia passione per i video giochi.

Anzi, di uno in particolare. Super Mario Bros. Sviluppato nel lontano 1985, tuttora è molto attuale. Credo perché ha una stupenda grafica e le avventure dei personaggi sono molto simpatiche e divertenti.
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Nel 1985 io avevo 13 anni e giocavo con mio fratello più piccolo a super Mario su un dispositivo molto antico rispetto ai console di oggi. Ma ci piaceva lo stesso. Passavamo delle ore per terra con i occhi enormi fissi sullo schermo della tv, diventando noi stessi super Mario o Luigi. Con la crescita la passione per i videogiochi non è sparita, si è solo messa in un angolo ad aspettare il momento giusto.

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Tanti anni dopo, ormai grande e mamma, comprai la Playstation ai miei figli. E la passione per i videogiochi è saltata fuori. Super Mario e un gioco sviluppato per la Nintendo, perciò non potevamo giocarci alla play. Comunque ci siamo accontentati.

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Tanti giochi, tutti divertenti. Spyro il piccolo draghetto, Crash, Asterix e tanti altri. Non elenco tutti perché sicuramente avete giocato anche voi.
Con il passare dei anni e l'evoluzione della tecnologia sono uscite le console più avanzati - la PS 2, PS 3 è PS 4.Era nostro dovere acquistarli.
E abbiamo giocato in tre. Sempre per terra, con i occhi spalancati fissi solo schermo della tv. Ogni uno con il suo gioco preferito, o facendo le gare con due joystick.

Che bei tempi, a giocare con i figli, mettersi ai loro livelli e tornare per un attimo nel infanzia spensierata.

Per i miei figli giocare alla play era un premio, perché potevano farlo solo dopo aver finito con i compiti. Un ora ciascuno.
Ora che siamo tutti cresciuti, non giochiamo più insieme. Tra impegni, lavoro e altre cose non ci rimane tempo a sufficienza. Devo dire che ne sento la mancanza di quei momenti di risate condivise. Mi mancano anche i piccoli sotterfugi escogitate dai miei figli, per estorcere altri dieci minuti di gioco. Che era difficile non cedere alle promesse di essere più bravi a scuola e a casa, di portare fuori la spazzatura, e addirittura di lavare i piatti.

E ora vi racconterò come ho avuto la mia Nintendo in 3 d.

Prima di compiere i quarant'anni andavo ogni tanto a trovare mia madre con qui viveva mia sorella più piccola non essendo sposata. Tuttora vado a trovare mia madre.
Al epoca mia sorella aveva un piccolo Nintendo in 2 d e c'era il gioco di super Mario.

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Ogni qualvolta andavo, prendevo la console e giocavo senza riuscire a concentrarmi sulla conversazione. Mia sorella ha fatto caso e ha pensato bene di regalarmi un Nintendo 3D per i miei quarant'anni.

Sarò l'unica donna che per i quarant'anni ha ricevuto un regalo del genere. Devo dire che è stato molto gradito.

Prima cosa che ho fatto dopo la festa e dopo aver scartato i regali? Andare al centro commerciale per comprare il gioco di super Mario Bros e per farmi guardare in modo strano dal commesso. E si, perché mi ha chiesto quanto anni ha il bambino è io gli ho detto che è per me.

Sono passati già cinque anni da allora è funziona ancora benissimo. Io continuo a giocare e comprare dei giochi. Mia figlia quando vede che sto con la console in mano mi chiede "ancora che stai giocando? Quand'è e che cresci?"

Mai, le rispondo io. Sarò un eterno Peter Pan femminile.

Abbiamo una vita davanti per essere grandi, adulti, sommersi di problemi , e solo pochi anni per essere piccoli e spensierati.

E se un super Mario Bros per mezz'ora riesce a trasportarmi indietro nel tempo, beh che dire...
Ben venga, evviva super Mario Bros.