Torre di Palme

Lasciata la statale adriatica, la strada sale con qualche tornante verso la collina fino a raggiungere le prime case. Parcheggiamo l'auto appena all'ingresso del paese da dove già sì vedono alcune costruzioni interessanti che sanno d'antico. La stradina che percorriamo, orientata verso il mare, è in parte illuminata dal sole mattutino. L'aria fresca ci accoglie e ci invita a girovagare per le stradine che si aprono ai lati di quella principale. Qui scopriamo piccoli spazi fra le case in mattoni o pietra spesso rallegrate dai ciuffi verdi di alcune piante, a volte con fiori rosa carico, che pendono dai davanzali o salgono ai lati delle porte.
Un piccolo borgo, ma diverse Chiese... fa pensare a quanto dovesse pesare un tempo la religione per gli abitanti. Le chiese, anche loro parte in pietra e parte in mattoni, si susseguono lungo il percorso.

La Chiesa di San Giovanni

la cui facciata a capanna e con gli archetti pensili a tutto sesto rimanda allo stile romanico.

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La Chiesa di Sant'Agostino

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con il portale i cui archi sono inseriti in una cuspide e nel cui interno è possibile ammirare due autentici capolavori:
un polittico di Vittore Crivelli, dedicato alla madonna con bambino e santi e una tavola di Vincenzo Pagani.

Oratorio di San Rocco

con la sua piccola abside e il campanile a vela.

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In fondo alla via la chiesa ti Santa Maria del Mare del XII secolo ma poi rimaneggiata.

Qui, in un piccolo giardino, una vera da pozzo forse in origine un fonte battesimale. Su tutte queste costruzioni domina un grosso campanile dalla pianta quadrangolare con le sue imponenti aperture ad arco che contrastano con i più delicati archetti pensili incrociati di sapore decisamente più antico. Ormai fuori dalla strada, ci troviamo in un ampio spazio balaustrato che si apre sui campi sottostanti, sulla statale, sulla costa e sul mare adriatico, orientato ad est. Da questo, i più mattinieri potranno godersi la vista del sole che sorge.